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Conferenze ed Eventi 2015
 

14 novembre ore 19:00

Recital di chitarra

Luigi Picardi eseguirà musiche di: Praetorius, Scarlatti, Bach, Giuliani, Tarrega, De Falla, Sojo, Lauro

Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Ingresso libero si consiglia la prenotazione

 

25 settembre 2015 ore 21,00

Cena Sociale

Il 25 settembre si è svolta l' annuale cena sociale dell'Università degli orefici. La serata aperta dal saluto del Camerlengo che ha ringraziato e sottolineato la grande partecipazione dei soci incrementata di anno in anno si è svolta in una piacevole atmosfera conviviale che ne ha scandito le ore. Graditissimi ospiti la Dott.ssa  Maria Stella Margozzi direttrice del Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative  il Dott. Mauro Mannocchi Presidente della Confartigianato Imprese Roma e il Dott. Andrea Santolini Presidente Nazionale Artistico Tradizionale CNA

Comunicato Stampa

 

9 maggio 2015 ore 19,00

Recital di chitarra

Andrea Monarda eseguirà musiche di: Gaslini, Dowland, Taccani, Bach, Levine, Sor, Bosco, Torroba

Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Ingresso libero si consiglia la prenotazione

Comunicato Stampa

 

13 aprile 2015 ore 19,30-21.00

"RICETTE PREZIOSE, DAL GIOIELLO AL PANE" un libro di Ricette e di Bottega

Primo Aperitivo Cognitivo sul tema ORGOGLIO ARTIGIANO
"chi produce pane produce pace" Norman Borlaug Premio Nobel per la Pace 1970

Il saper fare è un ingrediente fondamentale per la qualità e l'innovazione delle produzioni, del lavoro e della qualità della vita. Il lavoro artigiano è uno dei tratti distintivi della nostra cultura cui spesso non diamo il giusto riconoscimento. Il libro, che testimonia la continuità dei gesti della mano dell'artigiano sia che manipoli pane raffermo o polvere d'oro, ci offre lo spunto per riflettere insieme e approfondire temi che rischiano di essere banalizzati dalla semplicistica introduzione delle tecnologie. Pensiamo invece che l'innovazione, la più avanzata, abbia ancor più bisogno della qualità unica della tradizione italiana, che può permettere non solo risultati economici, ma anche una vita materiale più umana, se si comprende meglio il processo del fare.

Interverranno:

  • Benvenuto di Corrado di Giacomo Camerlengo dell’Università degli Orefici
  • Prof. Tullio Gregory, filosofo
  • Gli Autori: Fausto Maria Franchi, Pier Luigi Piccari, Lucia Sabatini Scalmati
  • Francesca Rocchi, Slow Food, Vice Presidente Nazionale
  • Sua Eccellenza, Don Matteo Zuppi, Vicario di Roma
  • Coordina Sergio Bonetti

Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Ingresso libero si consiglia la prenotazione

Comunicato Stampa

 

4 marzo 2015 ore 18,00

I 100 anni della famiglia Castellani nella storia dell’Università degli Orefici:Camerlenghi, fondatori e sostenitori della “Scuola degli Orafi”

conferenza di: Corrado Di Giacomo
Camerlengo Università e Nobil Collegio degli Orefici Gioiellieri Argentieri dell’Alma Città di Roma

Gregorovius, nella sua Storia di Roma nel Medioevo, così scrive: “Da lungo tempo esisteva a Roma la corporazione degli orefici, dapprima associati ai sellai e ai fabbri; separatisi da costoro nel 1509 si costruirono, col beneplacito di Giulio II, la chiesa di S. Eligio in Via Giulia, il cui progetto è di Raffaello”.

L’onore, la storia, la cultura del “Nobil Collegio degli orafi ed argentieri di Roma” è chiaramente espressa da Gregorovius, in poche righe, a testimonianza di quanto potere e professionalità godessero gli orafi romani. Professionalità cultura e amore per il proprio lavoro sono proprietà rimaste vive nel tempo tra i membri del Nobil Collegio, contribuendo a mantenere attuali lo spirito e le finalità della congregazione.

Scorrendo l’elenco dei maestri orafi che hanno fatto parte dell’Università degli Orefici degli ultimi cinque secoli, troviamo i più alti esponenti di quest’arte, romani e non; i nomi di Antonio da San Marino, definito dal Cellini “primo più eccellente orefice di Roma”, dello stesso Cellini, di Giardini, Valadier, Belli, Bulgari sono alcuni di essi.

Tra queste eccellenze non poteva mancare tutta la dinastia dei Castellani: Fortunato Pio e i figli Alessandro e Augusto. Il rapporto tra la famiglia Castellani e l’Università degli Orefici durò più di 100 anni, dal 1815 anno in cui Fortunato Pio fu patentato al 1927 anno nel quale la bottega cessò la sua attività.

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia, 9 - Roma

Comunicato Stampa

 

29 gennaio 2015 ore 18.00

La camera delle meraviglie: seduzioni dai gioielli Castellani
Inaugurazione nuovo allestimento

Un fulgore d’oro accoglierà il visitatore nella cinquecentesca Sala delle Arti e delle Scienze del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, con l’esposizione, in un nuovo allestimento, dei gioielli della Collezione Castellani, famosa famiglia di orafi e antiquari romani dell’800. Appassionati collezionisti di antichità, i Castellani si ispirarono per molte delle loro produzioni alle oreficerie riportate alla luce durante gli scavi archeologici del XIX secolo in Grecia, Etruria e Magna Grecia, creando un nuovo stile che affascinò l’aristocrazia e l’alta borghesia del tempo. Nascono così eccezionali rielaborazioni ma anche innovativi gioielli come quelli monetali o i micromosaici o ancora quelli con l’applicazione di pietre semi- preziose sapientemente intagliate. Indiscusso il successo e irripetibile la loro fama: tant’è che ancora oggi le oreficerie Castellani ispirano i più noti creatori di gioielli, continuando a suscitare intense emozioni ed infinita ammirazione. Il nuovo allestimento sarà arricchito da una installazione multimediale interattiva che consentirà al visitatore più attento e curioso di approfondire la storia della famiglia Castellani, i diversi.phpetti dell’attività orafa, le tecniche, le gemme utilizzate, i raffinati bozzetti.

Ufficio comunicazione e ufficio stampa
Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia 9 - 00196 Roma

Comunicato Stampa

 

28 febbraio 2015 ore 19,00

Recital di chitarra

Eugenio Della Chiara eseguirà musiche di: Scarlatti, Chailly, Paganini, De Falla, Castelnuovo Tedesco,

Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Ingresso libero si consiglia la prenotazione

 

5 febbraio 2015 ore 20,15

I CASTELLANI E L’OREFICERIA SACRA

All’interno della vasta produzione della Bottega orafa dei Castellani esiste un gruppo omogeneo di opere, non molto studiate, di soggetto sacro. Si tratta di suppellettili ecclesiastiche quali calici, lampade votive, una coperta di messale oltre alla nota Pace in niello. Il restauro di alcuni di questi esemplari e lo studio che ne è scaturito, ma anche l’identificazione di alcuni documenti inediti, ha portato alla recente pubblicazione di alcuni studi e alla “riscoperta” di opere che assumono un significato particolare all’interno dell’intera produzione dei Castellani sia da un punto di vista qualitativo delle lavorazioni sia, per la famiglia, da un punto di vista simbolico.

Relatore : Sante Guido
Restauratore-conservatore e storico dell'arte

Laureato in storia dell'arte medievale all’Università “La Sapienza”, diplomato in "Conservazione dei Beni Culturali della Chiesa Cattolica" alla Pontificia Università Gregoriana e specializzato in "restauro metalli, materiali ceramici e vitrei" presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Professore a contratto presso l'Università di Trento in "restauro dei materiali". Curatore delle mostre per i Musei Vaticani "Nicola da Guardiagrele. Orafo tra medioevo e rinascimento" (2008) e "La memoria e la speranza. Arredi liturgici da salvare nell'Abruzzo del terremoto" (2010). Per il Museo del Tesoro della Basilica di San Pietro in Vaticano ha curato il restauro e l’esposizione di molte oreficerie tra le quali la "Vexillum Regis - La Crux vaticana o Croce di Giustino II", la Stauroteca Maggiore Vaticana di età bizantina, il Gallo di san Pietro (IX secolo) e due rare opere della bottega orafa dei Castellani.

Attivo a Malta nella Co-Cattedrale di san Giovanni a La Valletta come testimoniata nel volume "Storie di restauri nella chiesa conventuale di san Giovanni Battista a La Valletta" e le mostre con catalogo: "Mattia Preti: St Catherine of Alexandria: Patron Saint of the Italian Langue of the Knights of Malta" (2005); "Restauri e riscoperte di scultura del barocco romano a Malta - Capolavori per l'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni" (2005). A Malta ha restaurato capolavori dell'arte italiana di Alessandro Algardi, Gianlorenzo Bernini, Girolamo Lucenti ed il "grande reliquario del braccio del Battista" opera di Ciro Ferri in argento e bronzo dorato oltre a numerosi manufatti ecclesiastici in metallo prezioso, smalti, perle e coralli e 15 statue in argento sbalzo di Antonio Arrighi argentiere romano. Ha pubblicato più di 35 studi scientifici. L’ultimo in ordine di tempo il volume: “Mattia Preti 1613-2013. The Masterpieces in the Churches of Malta”. È “Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana” (Motu Proprio del Presidente Giorgio Napolitano).

Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Ingresso libero si consiglia la prenotazione

Comunicato Stampa

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